Nella Penisola Sorrentina, tra Punta Campanella e Punta Penna, si cela il Bene FAI, riserva marina protetta, raggiungibile solo a piedi, percorrendo un sentiero immerso nella natura.
Questa è l’unica cala di tutta la Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina a essere interdetta alle barche a motore: per arrivarci bisogna camminare, sudare, faticare, e questa è la migliore selezione possibile! La Bellezza va meritata!
Il trekking non è né difficile né lunghissimo, fattibile anche per bambini sopra i sette anni, se abituati a canmminare. Noi l’abbiamo conquistata, con un’ora di fatica e sudore, in una calda mattina d’estate, immersi negli effluvi intensi della macchia mediterranea. Anche l’impegno fisico fa parte dell’esperienza sensoriale, che si conclude poi con un bagno nelle acque più cristalline e turchesi di tutta la Campania.
Sommario
La Baia di Ieranto è epica!
La Baia di Ieranto è epica, nel senso letterale del termine: deriva dal termine greco “ieros” (luogo sacro), ed è il punto in cui, secondo la narrazione omerica, Ulisse fu incantato dalle Sirene durante il suo ritorno ad Itaca. Si tratta, dunque, di un luogo leggendario, in cui lo sguardo si perde tra il blu del mare e il verde degli olivi, con l’inconfondibile sagoma dei faraglioni di Capri all’orizzonte.
Volete anche voi andare a caccia (o a pesca!) delle mitiche sirene? Allora forza, partiamo!
Come raggiungere la Baia di Ieranto
Non affidatevi a Google Maps, perché dà indicazioni imprecise e soprattutto perché il GPS qui non funziona.
Il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto e alla sua incantevole spiaggia è lungo circa sei chilometri, con partenza dalla piazzetta di Nerano, una piccola frazione del comune di Massa Lubrense.
Nerano è comodamente raggiungibile con gli autobus della Sita dalla stazione di Sorrento, ma se arrivate con l’auto troverete un parcheggio a pagamento appena arrivati in paese.
Da qui, dopo un centinaio di metri in direzione Marina del Cantone, inizia il percorso dell’antica mulattiera, il sentiero CAI 339. Superato il bivio con l’alta via dei monti Lattari (sentiero 300), continuate più o meno in quota per circa un chilometro. Dopo un tratto in discesa fra muretti a secco e oliveti, giungerete al crinale dello Spirito.
Gli ulivi lasciano posto alla macchia mediterranea, con l’odore del salso che si mescola a quello dell’elicriso, del timo e della mentuccia selvatica.
E la vista si apre all’improvviso: potrete distinguere nettamente i Faraglioni di Capri, Punta Campanella, il profilo della Costiera Amalfitana e gli isolotti dei Galli. Il sentiero a un certo punto si divide: a sinistra, conduce verso Punta Penna e la Torre di Montalto, mentre a destra, vi porterà lungo un’impervia scalinata fino alla baia.
La storia recente della Baia di Ieranto
All’inizio del Novecento la baia era di proprietà dell’Italsider, che ne fece un villaggio minerario per l’estrazione della calce.
L’attività estrattiva ha lasciato la sua impronta sul territorio, come i resti di forni per la calce, tramogge, vasche e depositi.
La cava di Ieranto cessò definitivamente la sua attività nel 1952. Nel 1986 l’Ilva, l’ultima proprietaria, donò al Fondo Ambiente Italiano l’intero comprensorio di quarantasette ettari.
Cosa fare alla Baia di Ieranto
La fatica della camminata per arrivare, ma soprattutto per tornare indietro, sarà ampiamente ricompensata dalle meraviglie del panorama, un autentico paradiso terrestre.
Potrete scegliere se fermarvi nella piccola spiaggetta, o se appollaiarvi sugli scogli, adiacenti a una struttura di archeologia industriale perfetta per fare tuffi.
Anche lo snorkeling qui dà grandi soddisfazioni: essendo una riserva protetta, senza barche a motore, i pesci sorridono e ringraziano!
Consigli per visitare la Baia di Ieranto
La Baia di Ieranto è libera e non attrezzata. Dovrete quindi portarvi acqua e cibo, ma anche scarpe comode da trekking per camminare e sandaletti da scoglio per muovervi con agilità.
Se fortunati, nel primo pomeriggio passerà una piccola imbarcazione a remi con funzione di bar ambulante: sarà il gelato più gradito della vacanza, ve lo assicuro!
Sere FAI d’Estate alla Baia di Ieranto
Da giugno a settembre potrete vivere i Beni del FAI fino a tarda sera!
Trekking al tramonto
Pronti per un trekking mozzafiato nelle ore suggestive del tramonto sui sentieri di Monte San Costanzo e Monte Santa Croce?
Il trekking sarà condotto per piccoli gruppi (max 10 persone) da guide AIGAE (fino al 28 luglio)
Mitiche stelle
Un breve trekking al calar del sole permetterà di raggiungere uno dei punti panoramici più belli del promontorio di Punta Campanella. Qui aspetterete il buio e la comparsa del cielo stellato per un’osservazione astronomica guidata in compagnia di Piter Cardone, astrofilo. (fino al 7 ottobre)
Tutte le informazioni sul sito ufficiale del FAI – Baia di Ieranto.
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