La sperimentazione per il 2024 si è conclusa il 14 luglio.
Il calendario 2024 relativo al pagamento del biglietto (contributo d’accesso) e della prenotazione per entrare a Venezia, ha previsto complessivamente di 29 giornate in cui è stata attuata la sperimentazione: il contributo d’accesso è stato richiesto solamente dagli escursionisti, ossia i visitatori di un solo giorno; coloro che hanno pernottato in città, infatti, pagando già la tassa di soggiorno non hanno subito ulteriori prelievi.
Il sistema integrato prenotazione + contributo d’accesso vuole essere uno strumento per gestire i flussi dei visitatori giornalieri, attraverso forme di incentivazione o disincentivazione all’ingresso in città.
Sommario
Sperimentazione del contributo d’accesso a Venezia
Dal 25 aprile 2024 è partita la modalità prenotazione e pagamento per accedere a Venezia, ma solo nelle giornate di sperimentazione. Da quel momento, è stato necessario prenotarsi sull’apposita app, e, se non esentati, con il pagamento di un contributo di accesso. In questo modo la città lagunare ha tentato di arginare il problema dell’overtourism, in particolare l’intasamento dovuto alle frequenti visite di una sola giornata.
Il blocco è iniziato dal 25 aprile al 5 maggio, per poi proseguire nei sabato e domenica di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30) e luglio (6 e 7, 13 e 14).
Il contributo di accesso è dovuto per chi entra nella Città antica dalle ore 8:30 alle ore 16:00.
Il contributo di accesso di 5 euro è stato obbligatorio per tutti i turisti giornalieri. Per l’anno 2024 NON vi è stata l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso ordinariamente dovuto.
Contributo d’accesso a Venezia nel 2025
La prima fase di sperimentazione è conclusa: i risultati sono andati oltre le stesse aspettative del Comune. Infatti, secondo le prime stime, tra il 25 aprile e il 13 luglio, hanno pagato il contributo circa 440.000 persone, generando un incasso complessivo di 2,2 milioni di euro, contro una stima iniziale di 700mila euro.
Molto probabilmente nel 2025, il ticket d’accesso a Venezia varierà tra 3 e 10 euro, basato sull’affluenza, per gestire e proteggere la fragile città lagunare.
La piattaforma per il pagamento del contributo d’accesso a Venezia nel 2025
Come per l’anno precedente, anche per il 2025 per acquisire il titolo di esenzione sarà necessario procedere alla registrazione e acquisire il relativo voucher. È stata implementata una piattaforma informatica multi-lingue e multi-canale, con relativa app, tramite la quale si prenota la data desiderata e contestualmente si paga il ticket.
Come funziona il sistema di prenotazione per accedere a Venezia
Dalla piattaforma si ottiene il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Tale titolo attesta il pagamento del Contributo o la condizione di esclusione/esenzione.
La piattaforma per pagare il contributo di accesso a Venezia, o registrare il proprio ingresso con esenzione, è attiva all’indirizzo http://cda.ve.i
Chi non deve pagare il contributo di accesso a Venezia nel 2025
I soggetti residenti nella Regione Veneto sono esentati dal pagamento del Contributo di Accesso e devono richiedere l’esenzione.
Per i residenti in Comune di Venezia e i nati in comune di Venezia, esclusi dal pagamento, non è necessario acquisire alcun voucher di esenzione potendo dimostrare la loro condizione esibendo un documento che dimostri tale situazione. Per i minori di 14 anni che sono esclusi dal pagamento la condizione, se non evidente, può essere dimostrata esibendo un documento. I possessori della Carta Europea della Disabilità (Disability Card) ed il relativo accompagnatore possono fruire dell’esenzione esibendo la carta, senza necessità di registrazione nel portale.
Categorie che non sono tenute a pagare il contributo d’accesso per Venezia
–Residenti nella Regione Veneto;
-Chi lavora o accede per lavoro;
–Studenti che frequentano scuole o istituti in città;
–Proprietari di immobili nel Comune di Venezia e il loro nucleo familiare: dovranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un QR Code valido tutto l’anno (se in regola con il pagamento IMU).
–Chi già corrisponde la Tassa di soggiorno in una struttura ricettiva sita nel Comune di Venezia;
–Domiciliati;
-Chi è nato nel Comune di Venezia;
-I bambini di età inferiore a 14 anni;
-I soggetti disabili e un accompagnatore;
-Chi deve accedere per prestazioni sanitarie;
-Chi accompagna degenti presso strutture sanitarie;
-I residenti nella Città metropolitana di Venezia;
-I residenti nella Regione Veneto;
-Chi partecipa a competizioni sportive riconosciute dal CONI
-Chi assiste a queste competizioni raggiungendole utilizzando un servizio di trasporto pubblico a ciò esclusivamente dedicato verso l’impianto sportivo;
-Chi partecipa a manifestazioni, a pagamento o gratuite, organizzate dall’Amministrazione Comunale o patrocinate dall’Amministrazione Comunale individuate con deliberazione della Giunta Comunale;
-Chi accede esclusivamente alle aree del Ponte della Libertà, P.le Roma, Stazione Marittima e Isola Nova del Tronchetto (Senza accedere alla città storica).
-Chi va in visita di persone residenti a Venezia e nelle isole. Saranno gli host a dover accreditare gli ospiti.
Categorie che non sono tenute a pagare il contributo d’accesso per entrare a Venezia, ma devono prenotarsi su piattaforma
Non dovranno pagare il contributo, ma dovranno prenotarsi indicando le date della loro presenza in Città (se giornate con bollino):
-Lavoratori occasionali
-Studenti in viaggio o visita d’istruzione.
Categorie che non sono tenute a pagare il ticket per entrare a Venezia, ma possono ottenere QR Code per periodo continuativo
Non dovranno pagare il contributo, ma potranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un unico QR Code per un periodo continuativo:
-studenti, anche pendolari, di istituti di ogni ordine e grado con sede operativa stabile nella Città Antica
-lavoratori, dipendenti e autonomi, anche pendolari, con sede operativa stabile (anche temporanea) nella Città Antica.
Per la lista completa si rimanda alla pagina dedicata del sito ufficiale del Comune di Venezia.
In quali zone di Venezia è necessario pagare il contributo d’accesso ? (Ambito di applicazione)
Il contributo di accesso NON è dovuto per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città Antica.
Anche per l’anno 2025 il Contributo di Accesso NON sarà applicato alle isole minori: Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant‘Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La Certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia, Sacca Sessola.
Quando servirà la prenotazione e il ticket per entrare a Venezia nel 2025?
Siamo in attesa delle date a cui sarà applicato il contributo di accesso. Articolo in aggiornamento.
A cosa serve il sistema integrato prenotazione + ticket
Secondo la Giunta Comunale, il sistema integrato di prenotazione garantisce ai turisti una miglior qualità di visita e ai residenti una città più vivibile. Inoltre, parte degli introiti del contributo d’accesso, per regolamento, andranno a ridurre alcune tasse, come per esempio la Tari, che i residenti pagano oggi in misura maggiore rispetto ad altre città, proprio “a causa” del turismo mordi e fuggi.
Come risparmiare a Venezia? Prenotando tutto prima!
C’è un modo per risparmiare nella vostra visita a Venezia, ed è prenotando trasporti e musei con largo anticipo, attraverso il portale Venezia Unica. Prenotando per tempo (un mese prima) la visita a Venezia si avrà diritto ad acquistare i biglietti per il trasporto pubblico e il parcheggio dell’auto alle tariffe anteriori agli aumenti scattati da settembre 2022.
Ad esempio, per il biglietto ordinario valido 75 minuti, prenotando almeno un mese prima pagherete 7,50 euro, invece della tariffa aggiornata a 9,50 euro. Per il biglietto valido due giorni, 30 euro invece di 35.
Sconti anche per visitare musei: chi acquisterà almeno un mese prima i biglietti dei musei dell’area marciana, risparmierà ben 5 euro.
Stai programmando una visita in famiglia? Leggi anche DivertiViaggio a Venezia, la guida per bambini curiosi, e scarica il pdf gratuito!
Cosa ne pensi di questa importante novità? Credi possa essere utile a contrastare l’overtourism, o ritieni poco etico il fatto che si debba pagare per entrare in una città?
Se vuoi trovare il tuo hotel a Venezia, vai al sito di Booking!
ANTONELLA dice:
No credo sia di facile gestione ma trovo che l’idea di rendere Venezia una città più vivibile per tutti sia corretta. Non dimentichiamo anche che i tanti turisti “mordi e fuggi” non fanno bene alla città che ha un equilibrio molto delicato. Venezia è di tutti oltre che dei veneziani ma va trattata con massima cautela
Teresa dice:
Sono d’accordo con te, Antonella, speriamo che questa strategia possa servire a renderla più vivibile, per i turisti ma soprattutto per i veneziani.
Rosanna dice:
A lei sembra normale,che un mio conoscente o parente….deve registrarsi x venirmi a trovare……e poi,nn vi è un numero massimo di visitatori può entrare chiunque in queste giornate….dove e il beneficio…..
Silvia The Food Traveler dice:
Avevo letto di questa possibilità, ma pensavo che fosse solo un’ipotesi al momento. Mi piacerebbe tornare a Venezia, magari quest’inverno, per cui queste informazioni sono molto utili – in teoria vorrei dormire in un hotel a Venezia, ma se non fosse così è importante sapere come muoversi. Sicuramente un’iniziativa che farà discutere, però è senza dubbio uno strumento per rendere la città più vivibile e meno caotica per residenti e turisti.
Annalisa Trevaligie-Magazine dice:
secondo me hanno fatto benissimo. L’ultima volta che siamo stati a Venezia è stata un vero inferno. Cìera talmente tanta gente che non siamo riusciti a vedere il pavimento di Piazza San Marco. Assurdo.
Libera dice:
Preferisco non esprimermi così su due piedi ma attendere la reale attuazione di queste misure e poi dire la mia. Come si dice in questi casi, staremo a vedere .
Erminia Sannino dice:
Da un lato resto perplessa, dall’altro non posso essere che d’accordo con questa iniziativa. Vivo in una delle città più turistiche della Spagna, accanto ad uno dei monumenti più visitati al mondo, alcune volte ne ho fin sopra i capelli di turisti! Non sono mai stata a Venezia, spero prima o poi di visitarla, soggiornando, quindi fortuna per me!!
Claudia dice:
Non sono per niente convinta che questo nuovo metodo servirà a ridurre le folle di visitatori, soprattutto se questi potranno comunque accedere alla città ma a un costo elevato.
Bru dice:
Negli ultimi temi sempre più i luoghi turistici del mondo stanno cercando il modo migliore per arginare il turismo di massa e quello che ne deriva, quella messa in atto da Venezia potrebbe essere una soluzione
Teresa dice:
Avevo letto qualcosa dell’ingresso a Venezia su prenotazione e a pagamento; potrebbe sembrare una idea folle, ma penso che invece sia utilissima per preservare la bellezza di questa meraviglia unica al mondo!
Veronica dice:
Sono stata a Venezia a Maggio ed è stato un inferno, sono d’accordo a creare delle misure che evitino l’overtourism e tutelarne i residenti e la città stessa. Spero che non sia però un mattatoi come tutte le nuove regole italiane..
Annamaria dice:
Il mordi è fuggi non fa bene a nessuna città ma le cinque euro a noi italiani pesano specialmente perché abbiamo già stipendi e pensioni da fame credo sia una vergogna italiani trattati come stranieri che privilegi abbiamo noi che siamo italiani ?NESSUNO !
TRATTATI SEMPRE COME SCHIAVI E TUTTI ZITTI É UNA VERA VERGOGNA
Tamara dice:
Son più che d’accordo con questa scelta! Venezia è uno quei posti che nel corso degli anni ha subito tanto di quell’overtourism che non immaginiamo! Venezia va salvaguardata
Sara - Slovely.eu dice:
Posso capire le intenzioni anche buone, ma ho il (forte) sospetto che sia solo l’ennesimo modo di “sfruttare” i tantissimi turisti che visitano Venezia. Temo che la reale intenzione non sia quella di regolare gli accessi ma semplicemente di far cassa. Felice di sbagliarmi ovviamente. 😉
Teresa dice:
In molti lo temono, ma la Giunta si è espressa molto chiaramente su questa possibilità, sostenendo che gran parte degli introiti andrà a beneficio dei residenti, soprattutto per ridurre loro l’imposta sui rifiuti, che a Venezia, proprio a causa dell’overturism, è molto elevata. Stiamo a vedere!
Eliana dice:
Sono assolutamente contraria a tutto ciò: pagare per accedere ad un luogo pubblico, in particolare in una città, è qualcosa che va contro a qualunque senso. Capisco che bisogna arginare il turismo di massa e restituire Venezia ai suoi cittadini, ma questo non credo sia il modo corretto.
Primaldo dice:
Assolutamente d’accordo.
Paola dice:
Credo che razionare il flusso turistico sia un atto di rispetto e amore verso una città bellissima e delicata come Venezia, anche se ciò comporterà disagi, rinunce e un piccolo esborso economico. Ho visto Venezia invasa da turisti non sempre rispettosi e consapevoli di essere in una delle città più belle del mondo. Forse le limitazioni serviranno a sensibilizzare tutti.
Esther dice:
Non amo molto i posti super affollati e così a Venezia ci sono ritornata quest’anno ad Aprile dopo una lunga assenza. Volevo rivedere la città prima che si aprisse nuovamente al mondo intero, ma ho trovato comunque il pienone. Abbiamo avuto difficoltà a trovare una stanza libera.
Non credo che il Ticket salvaguarderà la città. Semplicemente aumenteranno ulteriormente i prezzi di tutto . Vedremo . Ciao Teresa
Teresa dice:
Ciao Esther, dici bene, vedremo! Io ancora non mi sono fatta un’opinione in merito, da un lato credo possa servire un sistema incentivante/disincentivante, dall’altro mi sembra assurdo pagare per entrare in una città.
Arianna dice:
Il problema dell’overtourisme è un problema che va affrontato e quindi capisco che in una città famosa nel mondo come Venezia si debba affrontare e cercare di contenere, speriamo che siano misure eque e snelle per migliorare l’approccio con la città
Angela dice:
Articolo interessante, ne avevo sentito parlare, però non mi ero soffermata ad informarmi. Io sinceramente non lo trovo molto giusto, Sicuramente in futuro non mancheranno vari problemi sia da parte del comune che da parte dei turisti.
Marina dice:
Spero davvero che queste misure funzionino! Una città meravigliosa e fragile come Venezia non merita di essere rovinata da orde di turisti. Sono riusciti ad allontanare (almeno credo) le navi da crociera, vediamo se le cose andranno meglio.
Giovanni dice:
Sembra improbabile che un aumento del ticket, nei momenti più caldi, possa scoraggiare i visitatori. In realtà ho letto che inizialmente si voleva indicare un numero massimo di visitatori giornalieri.
Non mi è chiaro se ci sono state decisioni in questo senso. Inoltre il numero possibile varia da 40k a 90k visitatori. Credo che se dovessero decidere di mettere il tetto superati i 90k con la sola conseguenza dell’applicazione del ticket sarebbe certificato il fatto che si tratta in realtà di una misura fittizia e che tutti i noti problemi di “overtourism” della città non sono percepiti come tali.
Alessandra dice:
Non so se credere che questo sia un modo per regolamentare il sovraffollamento a Venezia o solo un modo per fare cassa. Anche perché, se ho capito bene, sarà possibile comunque entrare a Venezia anche nei momenti di maggiore traffico pagando il prezzo più alto del biglietto… penso che soprattutto per i turisti stranieri non sarà quello il problema. Vedremo…
Teresa dice:
Il problema, credo di aver capito, non sono tanto i turisti stranieri, che comunque pernottano, ma gli escursionisti, che stanno in giornata senza magari spendere nulla.
Claudia dice:
Personalmente non sono entusiasta di questo biglietto e non credo riduca gli accessi, ma renderà Venezia ancora più esclusiva. Venezia è uno spettacolo a cielo aperto e purtroppo dal prossimo anno ogni volta si dovrà pagare un biglietto per ammirarlo
Rutanni pascal dice:
Forse sarebbe più utile di ridurre gli affitti turistici a Venezia .
Teresa dice:
Questa è indubbiamente un’azione che porterebbe giovamento alla città.
Maria Cristina Barbieri dice:
Più che un commento è una domanda.
Chi ha la tessera Venezia (è) unica è tenuto a pagare la tassa d’ingresso?
Teresa dice:
Salve Maria Cristina, la tessera venezia unica non dà nessuna agevolazione al momento per quanto riguarda il contributo d’accesso. Se ha la carta Venezia, ma non è residente in Veneto o non lavora a Venezia, dovrà pagare il contributo d’accesso. https://cda.veneziaunica.it/
Venezia Help dice:
Un articolo che mette in luce uno dei nuovi aspetti da tenere in considerazioni nel momento in cui si decide di visitare Venezia! Questo contributo d’accesso è una soluzione presa con il tempo per evitare il solito ammasso di gente che crea disagio ai cittadini e ai turisti stessi. Inoltre, serve per salvaguardare il territorio lagunare che a causa del turismo soffre.
Teresa dice:
Grazie per aver lasciato qui la vostra opinione!
sabina cipollini dice:
Mi chiedo come sia venuto in mente a qualcuno di imporre il pagamento per l’accesso in una città.
Tra l’altro mi sembra sia l’ammissione plateale dell’amministrazione comunale di non essere in grado di gestire la città. Se sono costretti a imporre il pagamento di un dazio per ridurre l’accesso vuol dire che non sono capaci di gestire la città. Non ci sono giustificazioni per questa soluzione.
Poi da cittadina italiana penso che sia folle dover pagare per accedere ad una città del mio territorio nazionale.
Da ultimo credo che chi ha pensato a questa operazione conosce poco leggi e costituzione.
Fino a quando dovrò pagare per accedere alla città non verrò più, nonostante ci abbia vissuto e adori il luogo.
Mi chiedo infine che senso abbiano i finanziamenti pubblici per la città di Venezia Legge n. 171/73 che anche io pago attraverso le leggi, se poi mi impongono un ulteriore dazio, visto che sono romagnola, per l’accesso? Abrogare la legge e Venezia si arrangi visto che la vogliono gestire come un parco giochi.
Mah!
Teresa dice:
La pensano come te in molti, anche veneziani!
PAOLA dice:
Non sono assolutamente d’accordo di dover pagare un dazio per accedere ad una città del territorio italiano. La trovo una limitazione della libertà di circolazione di un individuo sul territorio nazionale. È veramente assurdo!!!
Inoltre penso che non sono 5 euro a scoraggiare una persona ad andare dove vuole (anche se su una famiglia numerosa viene ad incidere abbastanza)! Quindi per me è soltanto l’ennesima trovata per fare cassa.
Le persone maleducate e che sporcano entreranno comunque, per gli incivili purtroppo c’è poco da fare.
Tra l’altro tutto prenotabile online…..quindi gli anziani e le persone con poca dimestichezza sono già tagliate fuori.
Mi trovo proprio adesso ad essere in Veneto in vacanza, ma sto trovando prezzi da strozzini! L’uva a 9,90 euro al kg., tanto per fare un esempio. Altro che incentivare il turismo….!
Vivere sta diventando sempre più impossibile!!!!