scavi Pompei con guida turistica per bambini

Visita a Pompei con la guida per bambini

Nella nostra visita a Pompei ci siamo affidati a Felicia D’Amora, guida turistica abilitata in lingua inglese, specializzata in tour adatti anche a famiglie con bambini e ragazzi.
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in restauro, Felicia ha saputo trasmettere a tutto il gruppo la grande bellezza e straordinaria unicità del Parco Archeologico, con un’attenzione speciale verso particolari e curiosità che con una visita in autonomia non saremmo stati in grado di scoprire.

La nostra guida si è interfacciata in maniera semplice e chiara, ma rigorosa, riuscendo a trasmettere sia nozioni che emozioni.

Cosa vedere con i bambini in due ore a Pompei

Felicia ha disegnato un percorso che si adattasse anche alle esigenze delle famiglie con bambini del nostro gruppo, con una durata di due ore circa. Il tour di Pompei è iniziato da Piazza Anfiteatro (su Google maps Porta Immacolata) raggiungibile a piedi in dieci minuti dal santuario di Pompei Città.
Già a questo ingresso, all’interno di una struttura di vetro, sono visibili alcuni calchi di gesso, tragica testimonianza del catastrofico evento del 79 a.C.

Dalla Palestra Grande a Via dell’Abbondanza

Con la nostra guida turistica per famiglie, raggiungiamo la Palestra Grande, costituita da una grande piazza quadrata scoperta, circondata da portici e chiusa verso l’esterno da un alto muro, nel quale si aprono dieci porte.
Costruita in età augustea, era il luogo destinato alla formazione fisica ed intellettuale dei giovani cittadini.

Entriamo nel possente Anfiteatro, dove si svolgevano i combattimenti tra gladiatori, per avviarci poi via dell’Abbondanza.
Felicia ci racconta che tutta la toponomastica e la suddivisione in regiones, quartieri o insulae, è recente ed attribuita all’archeologo Giuseppe Fiorelli.
Le persone sfruttavano probabilmente le tante fontane presenti in città (ognuna con la propria effige e nome diverso) come luogo d’incontro.

Una trattoria dell’antica Pompei, la caupona di Sotericus, è il pretesto per raccontarci curiosità sulla vita politica di Pompei: sulla facciata troviamo infatti vere e proprie propagande elettorali a supporto del candidato Trebius Valens.

Ma la bottega che più affascina i bambini del nostro gruppo è indubbiamente il Thermopolium di Vetutius Placidus, antesignano fast food dove acquistare e consumare pasti e bevande caldi, conservati nei dolia (giare) all’interno dei banconi.

Pompei guida turistica bambini (1)

Lungo la via Stabiana, tra banchieri e liberti

Deviamo verso porta Vesuvio, sulla via Stabiana, dove si affacciano importanti abitazioni. Nella casa di Cecilio Giocondo è stata fatta una delle scoperte più straordinarie nella storia degli scavi di Pompei: 153 documenti che registrano transazioni finanziarie. I testi sono ancora incredibilmente leggibili, perché la punta in metallo utilizzata per incidere le tavolette di cera, aveva perforato lo strato ceroso e inciso il legno sottostante.
Gli archeologi hanno così scoperto che Cecilio era un venditore d’asta, un mediatore e banchiere. Si faceva infatti pagare le commissioni dai venditori, ma prestava anche denaro a interesse agli acquirenti. Questi documenti sono importanti perché testimonianza dell’economia dell’epoca, con costi di animali e schiavi (uno schiavo costava quanto tre muli) di materiali e profitti di affitti.

La casa dei Vettii, recentemente riaperta dopo restauro, è famosa per il ricchissimo apparato decorativo.

Prende il nome dai fratelli Aulus Vettius Restitutus e Aulus Vettius Conviva, due liberti arricchiti grazie al commercio del vino.
Con il suo assetto architettonico, gli affreschi con scene quotidiane e le copie delle statue ricollocate in loco, la domus è una delle testimonianze più rilevante non solo dell’arte ma anche degli usi e costumi dell’epoca romana.

La domus presenta un grande giardino a peristilio, sul quale si affacciano le stanze con le decorazioni più sontuose. All’ingresso ammiccare verso i visitatori un affresco molto particolare. Rappresenta il dio Priapo itifallico, in atto di pesare sul piatto di una bilancia il suo enorme fallo, avendo come contrappeso una borsa di denaro. Troverete numerose rappresentazioni erotiche a Pompei, ma in questo caso l’eros non c’entra, ma è sottinteso un messaggio di potere e prosperità economica dei proprietari.

Pompei visita guidata con bambini

Graffiti nell’antica Pompei: i social di 2000 anni fa

Visitare Pompei con una guida turistica locale consente di scoprire curiosità che fanno sorridere anche bambini e ragazzi.
Lo sapevate, ad esempio, che le persone utilizzavano i muri degli edifici pubblici e privati per disegnare, incidere e scrivere messaggi politici, d’amore, diffamatori e religiosi. Alcuni sono vere e proprie recensioni (alcune lusinghiere, altre meno) di luoghi e persone.
A Pompei ne sono stati trovati tantissimi, alcuni anonimi, altri firmati. Perché sono così importanti? Perché offrono uno spaccato sulla vita dell’epoca, sulla quotidianità (anche quella più intima) non rintracciabile nei testi aulici.

Tour vicino a Pompei con la guida per famiglie

Preparata, brillante e in grado di appassionare adulti e bambini, Felicia D’Amora potrà accompagnarvi anche in visita guidata agli scavi di Ercolano, alle Ville Arianna e Villa San Marco di Stabia, ad Oplontis – Villa di Poppea e a Bosco Reale.
Non vi resta che contattarla (tblfdamora@gmail.com) per la vostra prossima visita a Pompei e dintorni!

L’articolo è scritto in collaborazione con Associazione Italiana Travel Blogger (Aitb) e Pompei DMC.

Ho svolto questa mia terza visita al Parco Archeologico in occasione di un MeetUp di Aitb, di cui faccio parte. Tutta l’organizzazione dell’evento – tra cui l’analisi e ricerca dei partner e l’ottenimento del patrocinio morale del Comune di Pompei – è stata affidata a Pompei DMC, che ringrazio.

Un ringraziamento anche ad Audiotours  per la gentile fornitura di auricolari a tutto il gruppo di blogger e familiari.

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