Asolo con i bambini: Cento Orizzonti da scoprire

Asolo è definita da Giosuè Carducci la Città dei Cento Orizzonti: scopriamo con i bambini a cosa è dovuto questo appellativo?
Vi portiamo a passeggio tra il centro storico e l’imponente Rocca, tra meraviglie architettoniche e naturali, tra storia e cultura, e anche un pizzico di fitness! Tanti ingredienti in un’alchimia perfetta di suggestioni.

Visita ad Asolo

Inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, Asolo è una perla incastonata nella fascia pedemontana, prospiciente l’alta pianura trevigiana.

Asolo vista dalla Rocca

 

Il centro storico

Il centro storico è molto piccolo, un gomitolo di stradine strette e curve, con salite e discese, che seguono il profilo sinuoso della collina. Appena oltre Porta Loreggia, ci rinfreschiamo alla Fontana Zen e percorriamo Via Browing, camminando sotto i portici, tra fiori e negozietti di prodotti locali.

Asolo visita con bambini fontana zen
La via sfocia sulla vivace Piazza Maggiore, con la fontana omonima, chiamata anche ombelico di Asolo, alimentata dagli acquedotti romano della Bot e medievale del Gattolo.
Tra facciate gotiche e rinascimentali, raggiungiamo il Castello di Asolo, detto anche Palazzo Pretorio. Risalente al X secolo d.C., fu sede dei podestà veneziani e dal 1489 al 1510 ospitò Caterina Cornaro. Salite sulla Torre Reata, attraverso il camminamento di ronda, o sulla Torre Civica.

Al Museo Civico potrete visitare la sezione archeologica, con reperti dall’età preistorica fino all’epoca medievale-rinascimentale e la pinacoteca.
Con i  bambini e ragazzi la sezione più interessante sarà probabilmente “Storia e personaggi”, dove conoscerete le Tre Signore di Asolo.

Asolo Museo Civico Stanza di Freya

Le “Tre Signore” di un tempo, raccontate alle bambine di oggi

La placida bellezza del borgo appassionò infatti illustri personaggi, che qui trovarono un sereno buen retiro. Come Caterina Cornaro, di origini nobili veneziane, che rimasta vedova dal re di Cipro ed ereditato il regno, lo aveva poi dovuto cedere alla Repubblica della Serenissima. Ultima regina del Medioevo, le venne donato il feudo di Asolo, dove organizzò una vera corte rinascimentale.

Come Eleonora Duse, grande attrice di teatro e cinema muto, amata (e abbandonata) da D’Annunzio, che dedicò tutta la vita alla sua grande passione: il palcoscenico.

E infine lei, icona di emancipazione femminile, l’esploratrice e scrittrice inglese Freya Stark, una delle prime donne occidentali a viaggiare nel Deserto Arabico a fine Ottocento. Sono loro, le Tre Signore di Asolo, che visitando il Museo Civico potranno ispirare bambine e bambini.

La Rocca di Asolo

Eccoci al momento fitness promesso! Siete pronti a scarpinare verso la poderosa Rocca, sulla cima del Monte Ricco? Nonostante la fatica, non ve ne pentirete, perché raggiunto il camminamento di ronda che la corona, la vista a 360° sarà davvero impagabile, e sarete d’accordo con l’appellattivo dato al borgo dal Carducci.
La costruzione della Rocca iniziò a partire dalla seconda metà del XII secolo. La possente struttura, a pianta poligonale, venne realizzata in arenaria, la cosiddetta “piera dolza” e provvista di alte mura merlate.
All’interno del fortino sono visibili la torre, i resti della cisterna-pozzo rotonda per la raccolta dell’acqua piovana e i resti di una seconda piccola cisterna quadrangolare.

Asolo con bambini la rocca

Asolo a tavola

Dopo il trekking urbano, vi siete meritati di assaggiare (e sorseggiare) le prelibatezze asolane.
Tra sfiziosi cicchetti a base di salumi (ottima la Porchetta a Manetta nell’omonimo bacaro all’aperto) e i formaggi tipici della zona, come il Bastardo del Grappa e il Morlacco, arriverete già sazi ai primi.
All’Osteria al Bacaro, gnocchi succulenti preparati con le patate di Pagnano (prodotto locale De.Co) e coniglio fritto, accompagnati da un frizzante calice di Asolo Prosecco Superiore DOCG, vi faranno pentire di non aver salito (e sceso) la gradinata versa la Rocca almeno quattro volte. Per dessert, se volete perseverare con la tradizione, vi attende la pinza, un dolce semplice che si consumava durante la vigilia dell’Epifania, ma oggi riproposto in tutte le stagioni.

Asolo in gioco con i bambini

E perché non provare un’attività perfetta per i bambini, come la Caccia al Tesoro, organizzata da Discovering Veneto? Scoprirete ancora più dettagli, curiosità e soprattunto altri orizzonti con Francesca, mamma e guida locale!

Asolo casa longobarda

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Commenti su “Asolo con i bambini: Cento Orizzonti da scoprire

  • Un itinerario perfetto per i bambini, che piace anche ai grandi suppongo! Non è mai facile tenere alta l’attenzione dei bimbi per lungo tempo, ma con un itinerario come questo, credo che alla fine non sia stato difficilissimo!

  • Nonostante sia un borgo piccino Asolo, è ricca di chicche interessanti. Per me che amo il mondo del fantasy e del medioevo, questo borgo rocca fortificata finisce nella lista dei borghi dedicati a castelli, fortezze e città con mura!

  • Non ho bambini piccoli, ma Asolo mi interessa moltissimo. Non lo conosco, se non di fama, ma mi piacerebbe molto visitarlo, compresa la scarpinata, che non fa mai male!

  • Ad Asolo non ci sono mai stata ma ne ho sentito tanto parlare. Di certo sarebbe uno dei luoghi che rientrano nelle mie corde: una rocca, del buon cibo, scorci interessanti.. Cosa volere di più?

  • Ho visitato Asolo tanti anni fa e mi è rimasta nel cuore, è davvero un luogo incantato! Molto interessante la sezione dedicata alle donne celebri che qui hanno vissuto!

  • Sono stata ad Asolo tanti anni fa e ne conservo un ricordo fantastico, tanto che mi piacerebbe molto tornarci. Sapevo che Eleonora Duse aveva vissuto qui, ma non sapevo delle altre due signore, dovrò tornarci per approfondire!

  • Abbiamo visitato Asolo qualche anno fa e ci è piaciuta moltissimo. Non abbiamo bambini, ma è un borgo che affascina sia gli adulti che i più piccoli.

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