Istria con Bambini Parco Nazionale Brioni castrum bizantino

Istria con i bambini: vacanza lenta e paradisi da scoprire

Vi raccontiamo l’Istria da visitare anche con i bambini per un’appagante esperienza sensoriale: mega resort con animazione? Parchi acquatici con scivoli da urlo? Ehm, no, se è questo che cercate, l’articolo non vi aiuterà!
La vacanza in Istria che vorremmo ispirare è quella lenta, tra paradisi lussureggianti dove perdere la cognizione del tempo, rigenerarsi e lasciare i figli in libertà (commisurata all’età e al grado di maturità). Affranchiamoli e affranchiamoci da tutto ciò che è strutturato e preconfezionato.

Lasciamoli nuotare, visitare mondi sommersi con maschera e boccaglio, costruire dighe con ciottoli bianchi. Scopriamo in famiglia antiche vestigia romane, borghi dalle eredità veneziane, ma soprattutto una natura esuberante che ha talmente tanto da offrire, da rendere superflue infrastrutture opulente e parchi divertimento.
Ascoltiamo il racconto silenzioso dei paesaggi, che portano le impronte della storia.
Non serve molto, in Istria, per essere felici.

Istria con bambini cosa fare
Istria con bambini: Premantura

Istria con i bambini: il Parco Nazionale delle Isole Brioni

Un mare incontaminato dalle mille sfumature e quattordici isolette selvagge fra Pola e Fazana. Siamo alle isole Brioni, che grazie all’istituzione del Parco Nazionale (Nacionalni Park Brijuni) hanno preservato la costa da ecomostri e villette: le costruzioni più recenti risalgono agli ultimi fasti della scomparsa Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e ancora conservano il nostalgico carattere di villeggiature d’élite.
Nella folta vegetazione mediterranea e subtropicale si aggirano in libertà daini, mufloni, cervi, pavoni e lepri. Affiorano rovine di ville romane e bizantine, antiche fortificazioni, resti di chiese romaniche e di monasteri. E orme di antichi dinosauri.

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Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, caletta selvaggia.

Breve storia recente delle Isole Brioni

Le isole furono acquistate a fine Ottocento dall’industriale austriaco Paul Kupelwieser, che fece bonificare le aree malariche, trasformandole in luogo di cura e convertendole in località balneari d’élite.
La Seconda Guerra Mondiale riportò le isole nell’oblio, fino alla loro riscoperta da parte di Tito, divenuto presidente nel 1953 della neo Repubblica di Jugoslavia.
Alle Brioni Tito ospiterà presidenti, re e imperatori, statisti e leader, delegazioni straniere, ma anche personaggi di spettacolo come Sophia Loren, Elizabeth Taylor, Richard Burton, Placido Domingo, John Malkovich, Naomi Campbell e Angelina Jolie.

Ma soprattutto, renderà il piccolo arcipelago dell’Istria il suo personale piccolo eden, un condensato di meraviglie che dal 1980, anno di apertura del parco al pubblico, possiamo apprezzare tutti noi.

Come arrivare e come muoversi al Parco Nazionale delle isole Brioni?

Unica isola visitabile, Brioni Maggiore, è raggiungibile via mare con la nave che fa spola dal porto di Fasana (o da Pola) al parco nazionale. Oppure, se fortunati armatori, potrete ormeggiare la vostra imbarcazione nell’esclusivo porto turistico.

L’accesso è consentito solo se in possesso del biglietto d’ingresso (acquistabile a Fasana oppure online), con permesso di stazionamento giornaliero, oppure pernottamendo in uno degli hotel o ville dell’isola.
Nel prezzo del biglietto è compreso il transfert, il tour con guida dell’Isola Maggiore sul trenino turistico e l’ingresso al Safari Park.

Noi vi consigliamo di fermarvi qualche giorno e visitare l’isola in autonomia, noleggiando bici (disponibili anche seggiolini per bambini) o un’auto elettrica, per immergersi nell’atmosfera più idilliaca del luogo. Al noleggio, acquistate anche la mappa del parco, per visionare le principali attrazioni dell’isola.

La pista ciclabile, lunga circa tredici chilometri, è quasi interamente asfaltata e molto sicura, non essendoci automobili.
Potrete comodamente raggiungere le innumerevoli calette che si nascondono nella costa frastagliata, le mostre, il parco safari e i siti archeologici.

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Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, la pista ciclabile.

Il mare e la costa di Brioni

Trastullarsi in una delle calette selvagge e appartate, incastonate tra bianca pietra d’Istria, e immergersi nelle acque colori saturi e brillanti, che rievocano lontane spiagge caraibiche, sarà una delle vostre principali occupazioni alle Brioni.

Istria Brioni bambini Nacionalni Park Brijuni caletta
Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, caletta selvaggia.

La baia Saluga (Plaža Saluga) è una bella spiaggia sabbiosa molto vicina agli hotel e al porticciolo turistico, con noleggio di lettini e asciugamani, parco giochi per bambini, area relax con sezioni per massaggi e ristorante.

Potrete però scegliere la vostra personale e privatissima spiaggetta, pedalando in bicicletta (senza fretta!) attraverso l’isola.
Le esplorazioni subacquee, anche con la sola maschera e boccaglio, vi daranno grandi soddisfazioni: essendo vietata la pesca, quest’area è un’oasi riproduttiva e importante fregolatoio (dove i pesci depositano le uova) di organismi marini dell’Adriatico settentrionale.

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Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, altra caletta selvaggia.

Banchi di pesci impavidi vi sfioreranno curiosi, e sul fondale osserverete grosse Pinne nobilis, il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo, sotto severo regime di tutela.
Per uno spettacolare snorkeling archeologico prenotate il percorso didattico nella baia di Catena, sul versante orientale di Brioni Maggiore.
Si tratta di una visita in modalità subacquea a bassa profondità, con guida audio disponibile in croato, italiano, inglese e tedesco.
Per chi ne avesse bisogno, viene fornita l’attrezzatura e noleggiata una macchina fotografica subacquea.

Nacionalni Park Brijuni Istria snorkeling
Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, snorkeling.

I siti archeologici a Brioni

Sui fondali della baia di Val Catena (Verige) sono infatti facilmente individuabili i resti di una villa romana destinata alla villeggiatura, di età imperiale.
Alla lussuosa dimora appartenevano anche le terme, il tempio del dio del mare Nettuno, quello della triade capitolina e quello di Venere, tutti situati in fondo alla baia.
I fabbricati non sommersi sono visitabili a piedi e in autonomia.

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Istria con i bambini: Parco Nazionale di Brioni, resti di villa romana.

Raggiungete anche il castelliere, dell’epoca del bronzo, con mura di cinta costruite a secco, le porte e la necropoli.

Prendetevi almeno un’ora per passeggiare indisturbati nel cosiddetto Castrum, il più vasto insediamento antico dell’isola, sorto in epoca romana repubblicana, e poi fortificato e abitato sino al XIII secolo. Sarà divertente con i bambini cercare di riconoscere dai resti perimetrali e, con l’aiuto della cartellonistica, gli impianti abitativi, quelli per la lavorazione di olive e uva, i forni. E infine contemplare, da grandi porte nelle mura, il mare blu della Croazia.

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Istria con i bambini: Parco Nazionale di Brioni, castrum bizantino.

Tutti al Safari Park

Il Safari Park è certamente una delle zone più attraenti per i piccoli visitatori, con ospiti esotici che convivono con esemplari autoctoni.
Gli animali furono regalati a Tito dagli illustri personaggi politici e dello spettacolo in visita. L’elefantessa Lanka, ad esempio, fu un dono di Indira Gandhi, le zebre montane dell’ex presidente della Guinea.

Brioni safari park
Istria con i bambini: Parco Nazionale di Brioni, safari park

Vedrete struzzi, pavoni, lama, zebù, mucche e capre istrane. Quest’ultime, libere di girovagare dentro il Safari Park, sono ospiti fisse del chiosco all’interno della riserva.
Mentre il barista, ex cantante d’opera, intonerà per voi celebri arie, le caprette reclameranno (a modo loro) un birrino fresco. Come negarglielo?

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Istria con i bambini: Parco Nazionale di Brioni, una capra al bar.

Altre cose da fare con i bambini in Istria, al Parco Nazionale di Brioni

Dino Park: sulle isole di Brioni sono state rinvenute più di duecento impronte di dinosauro, e per la gioia dei piccoli paleontologi è stata realizzata la ricostruzione di un TRex.

Istria Brioni orme dinauri

Il pappagallo Koki: è un grosso cacatoa bianco con ciuffo giallo, donato da Tito alla nipote Alessandra per il suo nono compleanno. Durante il suo mezzo secolo di vita Koki è stato coprotagonista di molti scatti con attori e politici. La bella notizia è anche i vostri bambini potranno reclamare un selfie con la star.

Percorso delle buone vibrazioni: si tratta di cinque postazioni, raggiungibili comodamente in bicicletta, con panchine o dandoli artistici in luoghi strategici e particolarmente adatti alla contemplazione, per dondolarsi tra il mare e il cielo e vegetazione lussureggiante (bambini permettendo!).

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Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni, Percorso delle buone vibrazioni. L’immagine è tratta dalla pagina FB del Parco.

Una partita a golf: il Campo da golf del parco delle isole Brioni è veramente unico nel suo genere. Pensate che a mantenere l’erbetta perfettamente rasata ci pensano squadre speciali di… caprioli, cervi e mufloni! I prati non vengono annaffiati, permettendo un considerevole risparmio d’acqua, rispetto ai campi convenzionali, e infine, last but not least, non vengono usati pesticidi.

Escursione guidata in kayak: il tour in kayak parte dall’isola di Brioni Maggiore (Veli Brijun), si dirige verso le isole di Kozada (Cosada o Coseda) e Jerolim (San Girolamo), con sbarco e bagno a San Girolamo. È l’occasione per visitare l’isoletta altrimenti non raggiungibile, se non con mezzo acqueo privato, e ammirare le Brioni da una prospettiva diversa.

Istria con bambini Parco Nazionale di Brioni in kayak
Istria con bambini: Parco Nazionale di Brioni in kayak. L’immagine è tratta dal sito del Parco.

Istria con i bambini: Rovigno

Grappoli di case colorate abbarbicate lungo una corona di falesie, un dedalo di viuzze che ci portano agli antichi fasti della Serenissima, acque invitanti ove lanciarsi per un tuffo in pieno centro cittadino. Questa è la perla blu dell’Istria, Rovigno (Rovinj).

Istria Rovigno tuffo
Istria con i bambini: Rovigno, un tuffo in città.

Breve storia di Rovigno

Di fondazione romana, Rovigno fu legata alla Serenissima Repubblica di Venezia per oltre cinque secoli; in seguito alla caduta di quest’ultima divenne possedimento dell’Impero austro-ungarico, al quale rimase annessa sino alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Divenuta nuovamente italiana fino al 1947, fu poi ceduta alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, con conseguente esodo della maggioranza della popolazione italiana autoctona.
La tradizione italiana si è tuttavia conservata in molti aspetti della città, ad esempio nella toponomastica, quasi completamente di derivazione italiana, o in alcune parole di uso comune.

La città vecchia di Rovigno

Dal caratteristico mercato locale, ricco di prodotti della zona, come aglio, peperoncino, olio, lavanda, frutta e verdura, fichi e formaggi, potrete godere di uno dei punti di osservazione più iconici di tutta la città vecchia, edificata su una piccola penisola.
Raggiungete poi il pittoresco porticciolo cittadino, per una passeggiata tra barche a vela e pescherecci ormeggiati.
Il forte legame con Venezia si nota soprattutto nel tessuto urbano: in perfetto stile veneziano, le abitazioni si affacciano sui vicoli bianchi in lucida pietra d’Istria. Passeggiate tra palazzi con finestre a bifora, balconcini in stile gotico fiorito, gallerie d’arte e botteghe artigiane.

Istria con bambini Rovigno
Istria con i bambini: Rovigno, il porto.

Skyline dal campanile del Duomo di S. Eufemia

Scalando la Grisia, il percorso in salita che porta al sagrato del Duomo di Sant’Eufemia, osservate la splendida pavimentazione, tra le più antiche del centro storico.
Anche questa, come le altre vie di Rovigno e di quasi tutta l’Istria, è lastricata con la locale pietra d’Istria, che si estraeva dalle numerose cave della regione.

Raccontate ai bambini di come queste cave furono sfruttate già in epoca romana, ma soprattutto in quella veneziana e durante l’Ottocento, con grosse esportazioni verso il Veneto.
La chiesa di Sant’Eufemia domina maestosa la città vecchia. Costruita nel 1736, rappresenta il più grande edificio barocco dell’Istria e rievoca gli splendori del XVIII secolo, quando Rovigno era la città più popolosa della regione. Il suo campanile fu innalzato su modello di quello veneziano di San Marco, ed è sormontato da una statua del santo che funge da segnavento. Pensate che per gli abitanti è più affidabile delle previsioni meteo: col bel tempo, la statua guarderebbe verso nord-ovest, col brutto in direzione opposta.
Salite sul campanile, a sessanta metri d’altezza, per una vista sensazionale sulla città e sul mare.

Istria Rovigno Campanile S.Eufemia
Istria con i bambini: Rovigno, vista dal campanile di S. Eufemia.

Riscoprire l’Istria marinara, all’Ecomuseo Batàna

Visitare un luogo vuol dire imparare a conoscere le suo tradizioni, e se possibile, la sua gente. L’Ecomuseo Batàna è dedicato alla tradizionale barca di legno batàna e alla memoria storica della comunità rovignese. L’ecomuseo assolve alla sua missione di disseminatore di cultura e tradizione locale attraverso un centro di documentazione, ma anche grazie ad alcune attività ed esperienze, organizzate dai soci rovignesi.
Preparatevi ad un’insolita uscita in mare al crepuscolo con la batana, per uno sguardo magico su tutta la città vecchia. Al rientro, allo Spaccio Matika, vi attende una cena a base di pesce appena pescato con sottofondo di musica tradizionale e racconti.
Un’esperienza sensoriale unica che vi racconterà la tradizione marinara di questa terra.

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Istria con i bambini: Rovigno, gita in batana. L’immagine è tratta dalla pagina FB dell’ecomuseo.

Istria con i bambini: Premantura (o Capo Promontore)

Volete nuotare in un immenso acquario, tra banchi di pesci incuranti della vostra presenza? O approdare in canoa su isolotti disabitati e perfetti per una giornata di relax estremo?
A Premantura, nel Parco Naturale Kamenjak, potrete farlo.

Premantura o Capo Promontore (Kamenjak) in canoa con bambini
Istria con i bambini: Premantura, la nostra isola (per un giorno).

Come arrivare e come muoversi al Parco Naturale Kamenjak con i bambini?

Premantura, conosciuta anche come Capo Promontore (Kamenjak) è una piccola penisola lunga circa cinque chilometri, situata all’estremità meridionale dell’Istria.
L’ingresso è gratuito a piedi o in bici (noleggio all’ingresso del parco), a pagamento con mezzi motorizzati.

Trenta baie e undici isolette disegnano una costa frastagliata che si specchia nell’acqua cristallina. Le potrete raggiungere attraversando il parco, lungo la rete di stradine non asfaltate, che poi diventano sentieri immersi nella pineta profumata.
Oppure, come abbiamo fatto noi, potete arrivare a Punta Kamenjak in canoa, risparmiandovi un po’ di affollamento (specialmente in alta stagione).

Premantura o Capo Promontore (Kamenjak) in kayak con bambini
Istria con i bambini: Parco Naturale Kamenjak in kayak.

L’ineffabile bellezza delle baie del Parco Kamenjak

Se avete bambini piccoli, o comunque poco abituati alle profondità e agli scogli, potrete fermarvi alla spiaggia di Nijve, purtroppo molto frequentata, perché il fondale ghiaioso digrada dolcemente e l’accesso all’acqua è semplice per tutti.

Franina Strand è altrettanto adatta ai piccolissimi, e meno affollata: per raggiungerla è necessario fare un pezzo di sentiero a piedi, circa venti minuti.

Mentre osservate i tuffi spettacolari dei vostri ragazzi alla baia di Mala Kolombarica, sorseggiate un’ottima sangria al Safari Bar. Un luogo pittoresco, arricchito da estrosi giochi costruiti con botti, tronchi, corde e altro materiale di recupero.

Visitando il Parco Kamenjak in canoa o kayak è davvero tutto più semplice e forse ancora più suggestivo!
Se non ne avete una, potrete noleggiare la vostra imbarcazione e muovervi o in autonomia. Se non siete esperti, affidatevi ad un tour guidato.
Come moderni Robinson Crusue, trovate la vostra isola, piantate la vostra tendina per il sole e mangiatevi il panino più gustoso degli ultimi anni.

Premantura o Capo Promontore (Kamenjak) in canoa con bambini 2
Istria con i bambini: Premantura, la nostra isola (per un giorno).

Il sentiero dei dinosauri al Parco Kamenjak

Nei pressi dell’ingresso del parco, è stato allestito un percorso didattico che porta alle orme dei dinosauri. Lungo il sentiero, modelli di dinosauri a dimensione naturale si presteranno volentieri ad un selfie con i più piccoli. Cartelli con didascalie anche in lingua italiana descrivono curiosità e caratteristiche geologiche, fino alla baia di Pinižule Grakalovac. È proprio qui, su antiche sabbie del Cretaceo, che grossi dinosauri hanno passeggiato. E dopo il tuffo nella storia, siete pronti per farlo nelle acque cristalline!

Entroterra istriano con i bambini: Pazin

Addentriamoci nell’entroterra profumato di lavanda della penisola istriana, per scoprire un placido, ma imprevedibile borgo.
Qui, dove il turista balneare arriva con difficoltà, respirerete autentica atmosfera istriana. Proprio questa sorta di selezione naturale fa di Pazin (in italiano Pisino) il luogo perfetto per il visitatore che non si accontenta del mare cristallino e delle calette paradisiache dell’Istria, ma vuole conoscerla nella sua intimità.

Istria con bambini Pazin Castello
Istria con i bambini: Pazin, ponte sulla foiba.

Zip line sulla foiba di Pazin

E cosa c’è di più profondo della Foiba di Pazin?
Si tratta di un canyon impressionante, lungo cinquecento metri e profondo circa centotrenta, con una parte sotterranea lunga duecentosettanta metri, originato dall’incessante erosione del torrente Foiba (Pazinčica).

Istria con bambini Pazin foiba
Istria con i bambini: Pazin, la foiba.

Tra pareti di roccia verticali ed una fitta macchia boscosa, il torrente precipita nella forra e poi s’inabissa in una cavità semicircolare.
Sarete più coraggiosi di noi? Una zip line su due tratte, con un primo cavo d’acciaio lungo duecentoventi metri e un secondo cavo lungo duecentottanta, attraversa il canyon per un’esperienza da brivido!

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Istria con i bambini: Pazin, bungee jumping dalla zip line. La foto è tratta dalla pagina FB di Zip Line Pazinska jama.

Oppure, partecipate al tour speleologico, con percorso nella grotta lungo circa duecento metri, che termina con una grande sala e un lago sotterraneo.
Anche qui una zip line, più soft della precedente, rende la visita emozione ed unica.

Istria con bambini speleo tour Pazin
Istria con bambini: speleo tour. La foto è tratta dalla pagina FB di Zip Line Pazinska jama.

Il Castello di Pazin

Proprio sull’orlo dell’orrido scavato dal fiume Pazinčica è aggrappato il castello di Pazin, la fortezza più grande dell’Istria.
Qui è ospitato il Museo Etnografico, con oggetti di uso comune tra le popolazioni istriane fino al Novecento. Quando visitiamo musei etnografici, ci piace giocare a “indovina a cosa serve”. Ci avete mai provato?

Istria con bambini Pazin Castello
Istria con bambini: Pazin, il Castello.

Entroterra istriano con i bambini: Hum e Buzet

E non dimentichiamo Hum, in italiano Colmo, il più piccolo paese del mondo con appena una trentina di residenti stabili. La caratteristica del borgo è l’aver conservato l’originaria impronta architettonica medievale. Il minuscolo villaggio, con le abitazioni e i vicoli in pietra locale, secondo una leggenda locale fu costruito da giganti con le poche pietre rimaste a disposizione dopo aver modellato l’Istria.

Buzet, in italiano Pinguente, è famosa per il suo festival del tartufo in autunno. Il borgo antico si sviluppa in un dedalo di viuzze in salita, che si diramano dalla piazza antistante la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria.

Istria bye bye

Le foto dell’articolo sono state scattate qualche anno fa, in occasione di due nostri viaggi nella penisola istriana. Le informazioni sono state però verificate e aggiornate, per essere utili anche alle vostre peregrinazioni in terra croata. Buon viaggio!

Per altre ispirazioni di viaggio, leggi anche la nostra guida Croazia con bambini e ragazzi: itinerario per famiglie

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