Tour immersivi a Roma: realtà virtuale nel turismo culturale

L’evoluzione verso i media immersivi – realtà virtuale, aumentata e mista – sta lanciando musei e siti archeologici a Roma, e in tutto il mondo, nella Digital Transformation, con esperienze altamente coinvolgenti per il pubblico. Tra queste, di grande impatto sono le applicazioni di archeologia virtuale, implementate grazie ad un intenso processo di co-progettazione, tra archeologi, storici dell’arte, modellatori 3d, VRDeveloper e altri specialisti.

Spesso AR e VR vengono coniugate per sovrapporre e ancorare al mondo reale un ologramma con riproduzione del passato.
Grazie alla ricostruzione 3D le strutture archeologiche sono ricomposte digitalmente e restituite sotto forma di scenari immersivi.

Siete pronti ad un viaggio nel tempo? Con gli archeo tour il vostro sogno può diventare (quasi) realtà, indossando speciali visori dai quali è possibile un continuo confronto tra realtà fisica e virtuale.

Grazie a fedeli ricostruzioni 3D in scala di siti archeologici, basate su fonti storiche, iconografiche e ricerca scientifica, il visitatore compie una straordinaria esplorazione archeologica tra passato e presente.

Realtà virtuale a Roma

A Roma sono state realizzate molte esperienze immersive. Eccone alcune, per essere catapultati nel cuore della storia.

1 – Roma, Domus Aurea Experience

Grazie alla Domus Aurea Experience è possibile accedere agli ambienti originari della meravigliosa villa urbana, costruita dall’imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.

Il viaggio nel tempo, attraverso il progetto di realtà immersiva e videomapping su grandi superfici, sfonda idealmente le gallerie delle terme traianee (costruite in seguito) e permette di visualizzare il contesto con la prospettiva originaria.
La Domus Aurea come non l’avete mai vista!

Domus Aurea Experience. Immagine tratta dal sito Parco Colosseo.

2 – Roma, Caracalla IV dimensione

Un viaggio nella quarta dimensione permette di scoprire le Terme di Caracalla come apparivano nel 216 d.C., al momento dell’inaugurazione, che potevano accogliere fino ad ottomila persone al giorno.

La cosa sorprendente è che la ricostruzione digitale è completa di tutti gli apparati decorativi e scultorei, oggi sparsi tra i musei di Roma e Napoli. Ha infatti previsto il “riposizionamento” di importanti opere scultoree, riusate per decorare chiese romane, o confluite in diverse collezioni museali, come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Reggia di Caserta.

Gli imponenti muri delle terme, oggi quasi del tutto spogli, possono tornare a parlare, grazie all’accurata ricostruzione filologica, basata sugli studi degli ultimi trenta anni.
Il progetto, promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma e da CoopCulture, offre ai visitatori la possibilità di leggere le grandiose vestigia delle Terme degli imperatori della dinastia dei Severi.

La tecnologia usata è perfettamente portatile e replicabile: un visore, con al suo interno uno smartphone, gestito da semplici comandi e dotato di sistema di geolocalizzazione, riproduce i luoghi dove si trova al momento il visitatore con una prospettiva immersiva.

La visita virtuale si articola in dieci tappe, che corrispondono ad altrettanti spazi dell’impianto: le otto saune, gli spogliatoi, la palestra, il frigidarium, due biblioteche.

Roma, Caracalla IV dimensione. Immagine tratta dal canale You Tube della Soprintendenza Speciale di Roma.

3 – Roma, archeo virtual tour (Colosseo, Foro di Traiano, Foro di Augusto, Insula dell’Ara Coeli, Teatro di Marcello, Vaticano)

VRBackToThePast è un innovativo marchio, che consente di integrare una normale visita guidata con una più immersiva visita virtuale, attraverso l’utilizzo di visori di realtà virtuale.

Spettacolari ricostruzioni digitali con attori e voce narrante, rendono i tour di VRBackToThePast adatti a chiunque e a ogni età.

Indossando gli speciali visori, sarete catapultati a Roma, all’epoca degli imperatori; potrete stupirvi davanti al Colosseo, con il suo rivestimento originario in travertino; spiare l’allenamento dei gladiatori nella loro palestra, il Ludus Magnus; oppure scoprire le fasi storiche del Vaticano, dal circo di Caligola all’attuale basilica di San Pietro.

Il marchio collabora a Roma con il tour operator I viaggi di Adriano.

Roma, archeo virtual tour per bambini
Roma, archeo virtual tour. Immagine tratta dal sito www.CarloCestra.com

4 – Roma- Circo Massimo

Il Circo Massimo si sviluppò come spazio aperto all’interno di una valle. Dedicato alle corse di cavalli, ai passaggi trionfali e a riti religiosi, fu anche sede di attività commerciali.

La Circo Maximo Experience ripercorre la storia del Circo Massimo, attraverso un percorso scandito da otto punti di osservazione, che illustrano i diversi stadi del sito.

L’accurata ricostruzione architettonica e paesaggistica di tutte le sue fasi storiche, dai primi insediamenti, in cui era una semplice costruzione in legno, fino alla sua riscoperta nel XX secolo, è avvenuta attraverso una selezione delle molteplici fonti iconografiche e scritte.

5 – Roma- Terme di Diocleziano

Anche il Museo Nazionale Romano si è dotato, per la sede delle Terme di Diocleziano, della nuova modalità di visita immersiva in 3D. Immergetevi nelle acque termali, seppur virtualmente, e ammirate  gli ambienti del monumento ricostruiti come apparivano agli antichi romani, diciassette secoli fa.

6 – Museo Virtuale della Valle del Tevere

Il Museo Virtuale della Valle del Tevere è un’esperienza emozionale e multisensoriale: la narrazione del fiume e del suo percorso lungo il territorio laziale, attraverso il contesto geo-morfologico, ma anche gli insediamenti e attività umane nel corso della storia.

Realizzato dal CNR ITABC, è un progetto di conoscenza e promozione del paesaggio culturale della media Valle del Tevere.

Incrociando dati geologici, archeologici e storici, sono stati ricostruiti in realtà virtuale il paesaggio della media valle del Tevere, nella sua evoluzione geologica e antropica attraverso varie fasi (da 3 milioni di anni fa ad oggi), il sito archeologico di Lucus Feronia (antico santuario dedicato alla dea Feronia, protettrice delle liberte) e quello di Villa dei Volusii, con importanti decorazioni a mosaico.

Sono state implementate più applicazioni multimediali, destinate ad arricchire siti archeologici e musei del territorio, in particolare:

  • Il Museo del Fiume a Nazzano
  • Il nuovo museo archeologico di Lucus Feroniae a Capena
  • La biblioteca della Società Geografica Italiana a Villa Celimontana, Roma.
  • Per il Museo di Villa Giulia è stata realizzata una grande installazione in realtà virtuale con interazione naturale. Muovendo le braccia ci si sposta all’interno dello scenario.
Museo Virtuale della Valle del Tevere
Museo Virtuale della Valle del Tevere. Immagine tratta dal sito.

7 – Rome reborn, l’app per scoprire l’antica Roma da casa

Rome Reborn Project è un progetto internazionale partito nel 1996 con l’obiettivo di creare modelli digitali 3D per illustrare lo sviluppo urbano dell’antica Roma, nell’anno 320, sotto l’imperatore Costantino.

In questo periodo la città antica vede l’edificazione di basiliche e chiese cristiane costruite vicino a strutture più antiche come il Pantheon e la Casa del Senato, determinando così un grande cambiamento nel paesaggio urbano.

L’app permette di esplorare da casa oltre settemila edifici e monumenti come li conosciamo attraverso le fonti storiche, cartografiche, iconografiche.

Rome Reborn, l'app per scoprire Roma antica da casa
Rome Reborn, l’app per scoprire Roma antica da casa. Immagine tratta dal sito Rome Reborn Project.

Conclusioni

La comunicazione culturale che avviene in maniera esperienziale, attraverso animazioni, ricostruzioni grafiche, serious game, garantisce un coinvolgimento maggiore rispetto ai classici e tradizionali supporti testuali, in particolar modo quando rivolta ai più giovani.

Ecco alcune app e serious game utili per una migliore fruizione culturale tra bambini e ragazzi.


Teresa Scarselli
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